Camomilla, è una pianta dalle notevoli proprietà sedative e calmanti, nota anche per i suoi effetti ipoglicemizzanti utili in caso di diabete. Scopri tutti benefici e come usarla.
La camomilla è una pianta dalle notevoli proprietà sedative e calmanti, nota anche per i suoi effetti ipoglicemizzanti utili in caso di diabete. Scopri tutti benefici e come usarla. La camomilla (Matricaria recutita) è una pianta della famiglia delle Asteraceae. Conosciuta fin dall'antichità per le sue notevoli proprietà sedative e calmanti, ha anche effetti ipoglicemizzanti utili in caso di diabete.
La camomilla è una pianta officinale popolare per le sue innumerevoli proprietà benefiche. Si può coltivare nell’orto, in giardino o sul balcone, comodamente in vaso. Si può coltivare non solo per le sue proprietà terapeutiche ma anche per l’aspetto estetico. I suoi fiorellini sono graziosi e profumati.
La semina può avvenire direttamente in campo (in giardino, vaso o nell’orto) senza la necessità di seminare in ambiente protetto. In caso di coltivazione da reddito dovrete impiegare dai 4 ai 7 kg di semi per ogni ettaro di terreno coltivato. Al momento della semina tenete presente che la camomilla NON cresce nei terreni acidi.
Quando seminare la camomilla comune?
Da luglio a febbraio dell’anno successivo! Già, la semina si può eseguire in un lunghissimo lasso di tempo: i semi di camomilla germinano quando nel terreno è presente umidità quindi, in caso di semina in estate o primavera inoltrata, dovrete irrigare dopo la semina.
I semi di camomilla non vanno interrati, quindi potete procedere con la semina a spaglio o con una leggerissima rullatura post-semina.
Coltivare la camomilla
Ecco come procedere alla coltivazione della camomilla romana. A fine estate, caduti i fiori, potrete prelevare alla base delle piante, delle parti di fusto striscianti provviste di radici. Fatto ciò, metteteli in vasetti, proprio come si fa con le talee. Potete poi trapiantarle in piena terra o nel vaso più grande a fine ottobre o in primavera, quelle messe a dimora in autunno vanno in produzione prima, ma saranno quelle che trapianterete in primavera a correre minori rischi e avere più possibilità di attecchimento.
Cure colturali
La camomilla non necessita di concimazioni particolari, basta quella effettuata in fase di trapianto. Prima della semina dovete però ripulire il terreno dalle malerbe, per evitare un’eccessiva concorrenza quando la pianta è ancora ‘piccola e indifesa’.
Per quanto riguarda le irrigazioni, ricordate di effettuarle con regolarità, per garantire loro una crescita florida e sana. I fiori non gradiscono la pioggia, per cui procedete con le irrigazioni sul terreno per infiltrazione, avendo cura di evitare i ristagni idrici. Quindi attenzione all’acqua permanente nel sottovaso.
Fioritura e Raccolta della camomilla
La camomilla fiorisce a partire dal mese di maggio. Della pianta potete utilizzare solo i fiori che potrete raccogliere nel corso dell’estate: meglio in luglio e agosto quando sono più ‘balsamici’ e meglio se schiusi solo da qualche ora. La raccolta va effettuata la mattina, quando le giornate sono asciutte e prive di rugiada.
Come essiccare la camomilla
Con la camomilla possiamo preparare ottime tisane: basta stendere i capolini floreali appena colti su un graticcio in luogo ombroso e ventilato, proprio come si usa fare da sempre con la camomilla comune. Fatto ciò, girateli con molta delicatezza due volte al giorno, così nel giro di una settimana avrete un’essiccazione uniforme. Infine poneteli in un bel vaso di vetro… e via con le tisane!